11 January 2018

Il MUSEC bandisce un concorso per il Responsabile del Laboratorio di conservazione e museotecnica

Il MUSEC bandisce un concorso per il posto di Responsabile del Laboratorio di conservazione e museotecnica. Il coordinatore della struttura, arch. Giulio Zaccarelli, dopo 10 anni di appassionato lavoro, ha infatti deciso di cogliere nuove sfide professionali. Il bando di concorso è pubblicato online sul sito della Città di Lugano.

La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è stata fissata al 29 gennaio 2018.

Nato nel 2008, nell’ambito del più generale processo di riorganizzazione e rilancio del Museo, il Laboratorio di conservazione e museotecnica del MUSEC è un’esperienza praticamente unica in Canton Ticino. Un atelier altamente specializzato nel quale sono sviluppati progetti museografici, di conservazione preventiva e di restauro.
Nei suoi dieci anni di attività il laboratorio ha realizzato allestimenti per esposizioni interne ed esterne al MUSEC; ha anche portato a termine numerosi delicati lavori di restauro, offrendo consulenze e servizi anche a organizzazioni culturali e a collezionisti svizzeri ed europei.
Attraverso questo lavoro il laboratorio si è progressivamente affermato come un punto di forza del MUSEC, sino a consolidare la «cifra» allestitiva, che gli è ormai ampiamente riconosciuta, anche in forza delle quasi 90 esposizioni predisposte a Lugano e in molti altri musei nel resto del mondo.
Il bando di concorso per individuare il nuovo responsabile sarà l’occasione per un’ulteriore crescita delle attività: la nascita della Fondazione Culture e Musei comporterà, infatti, un ruolo ancora più dinamico e funzionale del laboratorio almeno su due fronti: le consulenze esterne e la ricerca nel campo dell’architettura d’interni, della museografia e del restauro.
Il MUSEC, anche attraverso il rafforzamento del suo laboratorio, intende accrescere il potenziale e le competenze della sua riflessione tecnica, scientifica e culturale sui temi della conservazione preventiva, del restauro e di una vera e propria scienza degli allestimenti, rispettosa del bisogno del fruitore dell’opera d’arte di trovare ambiti privilegiati di raccoglimento, ma al passo con la sensibilità dei tempi.
La prima sfida del laboratorio sarà l’elaborazione del progetto allestitivo che dovrà rendere riconoscibili i diversi cicli espositivi del MUSEC all’interno delle nuove quattro diverse aree espositive di Villa Malpensata. Un’occasione preziosa per sperimentare e affermare un linguaggio architettonico che avrà senz’altro una larga vetrina internazionale.

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